BONUS ZANZARIERE CON DETRAZIONE FISCALE 50%
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Bonus zanzariere detrazione fiscale 50%: come funziona e quali sono i requisiti?
Le zanzariere sono detraibili al 50% se hanno particolari requisiti, in particolare secondo l’Agenzia delle Entrate solo quando la rete zanzariera viene considerata schermatura solare. Per ottenere questo dovrai installare delle superifici vetrate (infisso o portafinestra).
RICORDA! Se monterai solo delle zanzariere NON avrai diritto alla detrazione.
Occorre però fare delle precisazioni : non tutte le zanzariere possono essere detratte. Anzi, le zanzariere semplici non beneficiano della detrazione.
Infatti le zanzariere devono rispettare determinati requisiti che andremo ora a vedere.
- Le zanzariere devono essere fissate in modo stabile, ad esempio le zanzariere rimovibili non rientrano nella detrazione. Dovrai necessariamente installare zanzariere fisse e che non siano montabili e smontabili all’occasione;
- Le zanzariere devono proteggere una superficie vetrata (porta finestra o finestra). Questo requisito è facilmente raggiungibile, dal momento che le zanzariere si installano a protezione di finestre e porte finestre;
- Le zanzariere devono essere regolabili, ossia ti permettono di alzarle o chiuderle a seconda della presenza del sole. Anche in questo caso si tratta di una caratteristica comune a molte zanzariere;
- Le zanzariere devono avere il marchio CE;
- Le zanzariere devono essere considerate schermatura solare. Per rispettare questo requisito il valore Gtot tra zanzariera e vetrata deve essere minore di 0,35. Detto in modo semplice, questo risultato lo puoi ottenere solo se insieme alla zanzariera monterai anche dei doppi vetri di tipo D n. 4/16/4 dotati di gas argon. L’ultimo requisito, ossia il limite del Gtot, è stato inserito dall’ENEA: in assenza di tale requisito il costo della zanzariera non è detraibile.
Come ottenere il bonus zanzariere secondo l’Agenzia delle Entrate?
Come ho detto poco fa ai consumatori privati spetta il rimborso IRPEF con la dichiarazione dei redditi, mentre alle società il rimborso IRES. In entrambi i casi si dovranno conservare le fatture d’acquisto intestate alla società che effettua il lavoro di installazione di zanzariere e vetrate e relativo bonifico parlante da un conto corrente intestato alla persona o alla società in questione.
Invio documentazione ENEA per detrazione fiscale zanzariere e vetrate
Per avere diritto alla detrazione fiscale, devi inviare una comunicazione all’ENEA, ente nazionale operante nel settore energia e ambientale. La comunicazione devi inviarla attraverso l’apposita pagina Ecobonus Enea entro 90 giorni dal collaudo dei lavori (Agenzia delle Entrate, ris. n. 244/E/2007). Il collaudo lo può fare anche l’impresa che ha fatto i lavori. Come verbale di collaudo vale anche la dichiarazione di conformità emessa dall’impresa e resa ai sensi del DM 37/08.
Chi può inviare la comunicazione ENEA per la detrazione zanzariere?
La comunicazione ENEA per la detrazione fiscale zanzariere e vetrate può essere effettuata da:
- Beneficiario della detrazione fiscale che ha pagato l’intervento (se i beneficiari sono più di uno, come ad esempio due coniugi comproprietari dell’immobile che hanno sostenuto entrambi le spese, la dichiarazione deve essere compilata da uno solo dei due)
- Amministratore del condominio per interventi riguardanti le parti condominiali, come zanzariere installate su parti in comune;
- Intermediario: ditte abilitate che compilano la dichiarazione su incarico dei soggetti prima indicati e che offrono il servizio di invio comunicazioni ENEA.
Se sei il beneficiario e vuoi fare da solo la comunicazione all’ENEA, dovrai prima registrarti sul sito https://ecobonus2020.enea.it cliccando il pulsante registrazione ed inserendo i dati che ti verranno domandati.
Zanzariere detrazione fiscale: quali documenti conservare?
Nel caso di eventuali controlli dell’Agenzia delle Entrate sulle zanzariere detraibili ti consiglio di continuare a conservare nel lungo periodo i seguenti documenti:
- Verbale di collaudo e dichiarazione di conformità (spesso sono lo stesso documento);
- Originale della comunicazione ENEA correttamente firmata;
- Ricevuta della comunicazione ENEA (codice CPID che garantisce la corretta trasmissione della documentazione);
- Fatture relative alle diverse spese sostenute;
- Ricevuta del bonifico parlante.
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